
Qualche peperone, le melanzane rimandate a lunedì.
Domani ci inventeremo cosa preparare...
Oggi posto una piatto che adoro. A dirla tutta le patate mi piacciono in mille modi, ma soprattutto calde: al forno, al vapore e... fritte! Non le amo molto consumate fredde, fatta eccezzione per questa insalata di patate che tra l'altro è stata utile per far fuori le ultime patate prima dell'acquisto delle nuove (sperando che la mia mamma al suo rientro si offra volontaria per uno shopping collettivo dal contadino).
Voilà la ricetta, senza dosi perchè faccio ad occhio (e voi fate pure a vostro gusto per le proporzioni).
Nel frattempo confesso di essermi appena pappata (alla faccia della dieta) una pallina di gelato al gusto "zabaione al Recioto di Soave". Se passate da Verona e doverosamente vi recate in visita alla Basilica di San Zeno, cercate in piazza un posticino che si chiama ZENO Gelato & Cioccolato. Troverete gusti straordinari e quasi tutti preparati con prodotti del territorio, come la Pesca di Arcé di Pescantina, la ciliegia selvatica, la crema di mascarpone della Coop. Sant'Anna, lo yogurt della Ca' Verde... e poi la nocciola IGP delle Langhe, il Pistacchio di Bronte... insomma: iniziate a leccarvi i baffi!

INSALATINA FREDDA DI PATATE
patate
cipolline borettane all'aceto balsamico
capperi di Pantelleria
grana padano
olio extravergine di oliva
sale&pepe
maionese
timo fresco
Pulite e pelate le patate, tagliatele a tocchetti di misura uniforme e cuocetele al vapore (controllate con la forchetta e toglietele dal fuoco prima che si sfaldino). Lasciatele raffreddare e condite con sale (poco, eventualmente regolate di sale dopo aver aggiunto tutti gli ingredienti), pepe, olio extravergine e una cucchiaiata di maionese (se la gradite).
Aggiungete le cipolline ben scolate (io ho usato queste), i capperi dissalati, il grana padano a scaglie e il timo fresco.
Servite fredda e, se ne avanza, consumatela entro il giorno successivo la preparazione (non so se si tratti di una bufala, ma ricordo che quando stavo svezzando Stefania parecchi libri raccomandavano di consumare i passati di verdure contenenti patate entro le 24 ore successive la cottura).